Fotocellule di sicurezza e selettore di comando DITEC Aprono una porta automatica segreta per entrare nella sala reale
Se passate dalla Stazione Centrale di Milano, bella al punto da essere soprannominata “la cattedrale del movimento”, potrete sentirvi come il re o la regina visitando la sala reale!
Anche la famiglia reale dei Savoia, come i suoi sudditi, utilizzava i treni per viaggiare, ma senza mescolarsi nella folla dei viaggiatori. Per questo, nella Stazione Centrale di Milano, venne costruita una sala d’attesa speciale di oltre 400 mq. che si trova ancora oggi nell’edificio posto di fronte al binario 21. La sala appare come uno degli ambienti più eleganti e meglio conservati risalente ai tempi del Regno d’Italia.
Risalente al 1931, l’anno di inaugurazione dell’intera stazione, e progettata dall’Architetto Ulisse Stacchini, la sala è posta su due piani, la Sala Reale e la Sala delle Armi, collegate tra di loro da un imponente scalone di marmo.
Ma è la Sala Reale che lascia senza parole per la sua bellezza. Qui il tempo si è fermato ed è rimasto tutto intatto come a quei tempi: lampadari in vetro di Murano, fregi marmorei, fontane in marmo rosso, cassoni del soffitto con bassorilievi, pavimenti in parquet intarsiato.
Sono stati quasi del tutto eliminati dalle sale tutti i simboli del regime fascista, anche se si possono vedere ancora alcune traccia, come alcune svastiche dipinte sul pavimento in occasione di una visita di Adolf Hitler a Milano.
Un’altra interessante curiosità è un passaggio segreto nascosto e ricavato nel retro di uno specchio nel bagno, che porta verso una via di fuga da usare in caso di emergenza.
Per l’ingresso alle sale si accede da una imponente porta segreta posta su un fianco della stazione.
E’ una porta automatica segreta e speciale, pesante più di una tonnellata e resistente agli esplosivi, che viene azionata da un potente motore elettrico. Quando si apre si abbassa e scompare nel pavimento con un movimento scenografico che apre alla bellezza dei marmi.
Il suo movimento è comandato da un selettore a chiave e controllato da una coppia di fotocellule, tutti comandi DITEC.
L’accesso non è libero e le visite devono essere prenotate. Ma vale la pena, passando da Milano, di ricavare il tempo per una visita guidata sia alla sala reale sia all’intero complesso della Stazione Centrale.
Nordest Automazioni, concessionario DITEC, ve lo consiglia.