Chi ha inventato le porte automatiche?
Chi ha inventato le porte automatiche? E perché le hanno progettate?
La risposta è sorprendente!
Sicuramente, non è stata inventata da nessuna delle più importanti aziende produttrici presenti oggi sul mercato.
Il primo progetto di una porta che avrebbe potuto aprirsi e chiudersi automaticamente, è stato fatto da Erone di Alessandria un grande fisico e matematico greco del primo secolo d.C.
Era un matematico, filosofo ed ingegnere: in pratica un inventore.
Progettò “Eolipila” un meccanismo meccanico ed idraulico che, basato sull’uso di sifoni, del passaggio del vapore e di una serie di pulegge, era in grado di aprire e chiudere automaticamente le grandi porte dei templi.
Perché ha inventato e progettato la porta automatica?
Scienza e filosofia ad Alessandria: la Silicon Valley del mondo antico
Nella cultura ellenistica la scienza e la filosofia furono il più importante riferimento nel mondo antico.
Lo scienziato era parte di un clima filosofico e spirituale ed era dedicato solo allo studio e alla ricerca.
Il centro dello sviluppo delle scienze si concentrò nella città di Alessandria dove, grazie alle importanti strutture culturali come la Biblioteca ed il Museo diventò un punto di riferimento e di attrazione per tutti gli studiosi dell’epoca.
In pratica fu la Silicon Valley del mondo antico.
Nel 1° secolo d.C. la scienza ellenistica ebbe qui uno sviluppo della tecnologia così importante, da poter essere paragonato allo sviluppo della rivoluzione industriale che si ebbe in Europa nel XVII° secolo.
Tecnologia: la meraviglia del sapere
La tecnologia, per i greci dell'età ellenistica e per Aristotele, nasce dalla "meraviglia".
Per farla breve: gli uomini provano meraviglia di fronte ai problemi. Ma chi prova un senso di meraviglia riconosce di non sapere ed ama il mito, ossia un insieme di cose che destano meraviglia.
La scienza, da Aristotele in poi, coincide dunque con lo studio e la ricerca di applicazioni tecnologiche che avevano il solo fine di stupire e generare meraviglia per dimostrare l’ingegnosità degli ingegneri.
Erone di Alessandria fu il più famoso degli ingegneri del Museo d'Alessandria.
Presentò diverse opere e macchine, per i tempi tecnologicamente avanzate, con l'unica finalità di sorprendere e meravigliare l'osservatore.
Gli studi di Erone sul vapore, sulla meccanica, sulla ruota dentata, sui meccanismi connessi agli ingranaggi e alla puleggia hanno trovano applicazione pratica in un progetto di porta automatica, utile per aprire in modo sorprendente i grandi portali dei templi.
Voleva sorprendere, ma non aveva pensato che avrebbe anche potuto alleviare le fatiche dell'uomo.
Ancora una curiosità
Erone fu anche l’inventore dei distributori automatici.
Infatti, descrisse anche una macchina che prima accettava una moneta e dopo dispensava una quantità fissa di acqua sacra.
Quando la moneta era depositata, cadeva su una vaschetta attaccata a una leva. La leva apriva una valvola, che lasciava fluire fuori un poco d'acqua.
La funzione delle porte automatiche si evolve
Ora le porte automatiche sono entrate nella vita pratica di tutti i giorni.
Ma hanno avuto ancora una “trasformazione”
Sino a pochi mesi fa erano installate per rendere più agevole l’ingresso negli edifici.
Oggi svolgono anche una funzione sanitaria.
Contribuiscono infatti a ridurre il rischio di contagio, perché evitano il contatto tra le mani e le maniglie delle porte tradizionali.
Grazie Erone!
Fonti:
Wikipedia, Wikisource, Wikiwand, Liberliber, Gamificationlab