Automazioni Ditec per scuri in una villa sul Sile
Su un’altura boschiva che costeggia la riva del fiume Sile, nei pressi dell’omonimo Parco Regionale, sorge una villa le cui origini, risalgono al XIV° secolo e che oggi, dopo un ultimo restauro effettuato dopo un lungo periodo di abbandono, è stata ritrasformata in un’elegante dimora privata, circondata da un vasto e rigoglioso parco di otto ettari, attraversato da diverse anse del fiume.
L’aspetto attuale della villa testimonia ancora oggi la destinazione settecentesca dell’abitazione, villa di delizie della nobiltà veneziana, appartenuta, fino agli anni della dominazione austriaca, alla nobile famiglia veneziana dei Manomesso, le cui testimonianze si ritrovano nella targa con il Leone di San Marco, apposta sulla facciata e nei fregi decorativi dei camini all’interno della villa.
Tracce del passato che si mescolano con i segni del presente, che, pur nel rispetto delle caratteristiche architettoniche e abitative di una dimora di pregio e d’importanza storica come questa, hanno dotato l’abitazione di comfort abitativi e tecnologici innovativi e sicuramente impensabili solo fino a qualche anno fa.
Per quanto riguarda ad esempio le finiture dell’abitazione si è scelto di dotarla di un sistema di apertura e chiusura degli scuri a battente completamente automatizzato e centralizzato, che, non solo abbrevia e facilita questa operazione sulle numerose finestre presenti, ma anche salvaguardia l’aspetto legato alla sicurezza, fondamentale per un’abitazione isolata.
Su tutti i battenti delle imposte, realizzati nel rispetto dell’estetica dell’edificio, sono state montate le automazioni RADIUS di Ditec, semplici e quasi invisibili bracci snodati scorrevoli su guide in alluminio nero anodizzato, resistenti all’ossidazione, perfettamente integrati con la facciata e inseribili anche in presenza di griglie metalliche esterne di protezione alla finestra.
Con RADIUS la chiusura ed apertura dei battenti si esegue non solo agendo sul comando a muro ma anche attraverso un radiocomando oppure può essere gestita in modo centralizzato collegando tutti gli interruttori a unico dispositivo di controllo.
La bassa tensione con la quale lavora l’automazione (12 V), consente un uso sicuro da parte degli utenti che possono anche decidere di tenere aperte le ante in modo “semi-aperto”, bloccarle istantaneamente in caso di chiusura accidentale, o sbloccarle manualmente in caso di mancanza di corrente.
Questo esempio dimostra come le automazioni Ditec riescono ad integrarsi esteticamente anche in un contesto architettonico e urbano di pregio, semplificando la vita e assicurando un valore in più per la sicurezza.